In questo post parliamo dell'incontro con Daniele e Marzia Cavagna proprietari del B&B Casa Dolce Casa a Oltre il Colle (BG) in Val Serina.
Il Bed&Breakfast (fonte: www.bebcasadolcecasa.eu). |
Domanda: Un po' di storia su come e quando è partita questa avventura imprenditoriale.
Risposta: Abbiamo
avuto l'idea di investire sul nostro territorio in un'attività rivolta al
turismo sin da quando abbiamo deciso di sposarci. E' stata una scelta
condivisa, nata da entrambi e che non ha avuto bisogno di essere coltivata o
discussa. Inizialmente si pensava ad un albergo, dal momento che il paese di
Oltre il Colle non offre più nemmeno una struttura di questo tipo, ma poi
abbiamo optato per il B&B per diversi motivi. Noi crediamo fortemente nella
potenzialità turistica di Oltre il Colle e della Val Serina in generale, perché
ci rendiamo conto di avere un territorio di rara bellezza e una ricchezza
storico culturale che non abbiamo mai saputo valorizzare fino ad oggi. Questa
convinzione, crediamo, è fondamentale per lavorare bene nel campo turistico
perché il turista deve respirare un'atmosfera positiva, deve percepire che in
questo posto si sta bene. Noi stiamo bene e vorremmo far stare così bene anche
tutti i nostri ospiti. Anche da qui il nome Casa Dolce Casa.
D: Vantaggio offerta turistica del B&B?
R: Il B&B
offre diversi vantaggi per il turista. Innanzitutto possiamo dire che gli
ospiti apprezzano la libertà di poter cambiare ogni giorno il luogo dove
pranzare e cenare. In questo modo si possono assaggiare le diverse specialità
enogastronomiche del territorio, che sono uno dei motori più solidi del turismo
in generale, e scegliere di cambiare o tornare dove ci si è trovati
particolarmente bene. Il nostro B&B, inoltre, mette a disposizione degli
ospiti anche una cucina attrezzata, in caso non si voglia uscire e, in
collaborazione con il negozio del Paganì, può predisporre degustazioni di
formaggi e salumi tipici all'interno della struttura.
Altro
vantaggio è la completa libertà nella scelta dei giorni di soggiorno. Vivendo
all'interno del B&B, come vuole la normativa, non abbiamo la necessità di
imporre un minimo di notti di soggiorno, perché la casa è sempre aperta, calda
e “custodita”. Quindi anche pernottamenti di una notte non creano problemi di
tipo logistico organizzativo a noi gestori e sono una soluzione sempre più
utilizzata dal turista.
Riveste
particolare importanza anche il fatto che il B&B offre un'accoglienza più
famigliare rispetto all'albergo e concede la possibilità al turista di entrare
più profondamente nel tessuto socio culturale del luogo che visita, di
conoscere le usanze, i detti, lo stile di vita. Anche questo fatto, seppur meno
concreto dei precedenti, rappresenta un vero e proprio valore aggiunto del
B&B
D: Qual è l'integrazione della vostra offerta turistica con quella generale promossa
dai comuni?
R: La
promozione turistica dei comuni e delle pro loco è rilevante per il funzionamento
degli esercizi commerciali del territorio, ma è necessario che anche i privati
si attivino maggiormente. Gli enti pubblici o di volontariato fanno promozione
soprattutto attraverso l'organizzazione di manifestazioni e eventi, in sostanza
di calendari che scandiscono i periodi di maggior affluenza turistica. Noi
crediamo che in questo modo ci siano alcuni tasselli importanti che vengono
trascurati. Innanzitutto riteniamo che sia importante formare gli operatori
(noi stessi abbiamo partecipato ad un corso organizzato dalla comunità montana
della Valle Brembana che ci ha molto arricchito) perché è necessario trovare un
intento e una politica comune in tutti coloro che si occupano di turismo.
Oltre
alla formazione, ma questa ne è una conseguenza, bisogna che gli operatori e i
cittadini anche non direttamente interessati, comincino a pensare al turismo
come a una vera e propria impresa che deve creare posti di lavoro e benessere.
In questo senso gli enti possono fare opera di sensibilizzazione, ma sta ai cittadini
recepire e sfruttare quella che per una valle come la nostra può essere
veramente un'occasione d'oro.
La
promozione turistica dei comuni e degli altri enti, quindi, è adatta per un
raggio di brevissimo termine, ma servirebbe un cambio di passo per guardare un
po' più lontano e pianificare un periodo turistico di lungo corso che crei,
appunto, posti di lavoro e benessere.
D: Proposte per migliorare la ricettività turistica del territorio?
R: La
ricettività turistica ha bisogno di operatori più consapevoli delle nostre
potenzialità e più aperti al cambiamento. Questo dovrebbe portare a due
risultati notevoli: la salvaguardia e la cura dell'ambiente e dell'esistente e
l'apertura ad un sistema di affitti brevi a cui, soprattutto i privati
proprietari di seconde case, faticano a cedere. Crediamo che non sia necessario
nulla di più di ciò che già esiste per migliorare la ricettività turistica. E'
la gestione che deve cambiare per stare al passo con le sempre diverse esigenze
del turista.
D: Progetti futuri e/o possibili sviluppi?
R: I
progetti futuri sono rivolti alla creazione di una rete collaborativa con le altre
attività del territorio per fornire al turista possibilità di soggiorno sempre
più accattivanti e complete. La nostra idea di turismo è quella di mettere in
mostra e offrire all'ospite le nostre eccellenze per lasciargli di noi, inteso
come territorio, un buon ricordo.