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domenica 23 giugno 2013

Varie

Ogni giorno guardiamo che cosa succede nell'ambiente economico attorno a noi e rimaniamo sconcertati da alcune - se non molte - azioni intraprese dai personaggi che dovrebbero illustarci la strada per tentare di uiscire da questa spirale di crisi.
Invece leggendo ogni mattina i quotidiani si viene presi da uno sconforto tale che solamente con grande autocontrollo si riesce a continuare con spirito positivo la giornata.
Tra questi la decisione della Corte Costituzionale tedesca di mettere sotto processo la politica monetaria per la stabilità dell'Euro (che se non sbaglio è la moneta corrente anche in Germania) in quanto in apparente contrasto con la Legge fondamentale tedesca. Qui non si tratta di spirito antitedesco, ma di contrastare l'ottusità di alcuni politici e, conseguentemente, dei togati tedeschi che tentano di minare i fondamentali dell'Unione Europea.
Emerge così la sempre più stringente necessità di riproporre un testo costituzionale europeo, che sia il documento fondante dell'unione finalmente politica dell'Unione.
Anche se la Corte si pronuncerà affermando che la politca di Mario Draghi non è in contrasto con la legge tedesca, il danno di immagine è fatto e ha porto il destro ai più accaniti euroscettici.

Poi c'è l'avidità dei piazzisti di borsa che li sta spingedo a ricreare titoli di debito basati sui mutui. Ossia quei famosi subprime che hanno scatenato il circolo vizioso dell'economia dall'ottobre 2008 a oggi.

E infine l'ignoranza, come ben descritto da Luigi Zingales sul Sole di Sabato 22 Giugno, delle tematiche economiche che permette, proprio grazie all'asimmetria informativa, a volte truffe vere e proprie a ignari risparmiatori anch'essi attirati da facili guadagni.


sabato 6 aprile 2013

Buone nuove dal Dragone



Nella pagina degli editoriali del Sole24Ore di qualche tempo fa è apparsa una bella riflessione sulla Cina contemporanea e in particolare sulla missione del nuovo Presidente della Repubblica Popolare.
Il giornalista sottolineava come una delle missioni primarie che il neo eletto (o meglio neo nominato, visti metodi non propriamente democratici) si troverà ad affrontare è quello di aumentare il livello di consumi interni della parte meno abbiente, ma preponderante, della popolazione.
Questo intendimento, penso mirato a riequilibrare la situazione sociale interna, avrà alcune ricadute importanti sugli equilibri economici mondiali che le imprese italiane possono sfruttare a loro favore.
Il sostenimento della domanda di consumo interna implicherà un inevitabile incremento delle retribuzioni mensili dei ceti popolari che fino ad ora hanno consentito al Dragone di offrire mano d’opera a basso costo per le multinazionali, riducendo così la convenienza per queste stesse imprese a delocalizzare in Cina, visto l’incremento del costo del lavoro. A questo proposito si notano già dei trasferimenti di impianti produttivi dalla Cina al Messico che risulta essere la nuova frontiera della delocalizzazione.
Ma un segnale importante e positivo per le imprese italiane, che sono comunque depositarie di competenze tecniche e tecnologiche importanti (che devono però impegnarsi per non disperderle), è arrivato da una di queste imprese multinazionali del mobile che ha preferito far produrre la rubinetteria delle sue cucine nel distretto del verbano e alcuni suoi divani in Brianza proprio per il patrimonio variegato di competenze (tecniche, design, innovazione) che non sarebbe riuscita a trovare nell’estremo oriente.

venerdì 28 dicembre 2012

Cultura e territorio - Il B&B Casa Dolce Casa

Concludiamo il 2012 con un post su una bella esperienza imprenditoriale, che si inserisce in un progetto diffuso (mi prendo questa libertà) di valorizzazione del territorio di appartenenza, che sta prendendo sempre più piede soprattutto per la flessibilità propria dell'offerta: parliamo del bed & breakfast. 
In questo post parliamo dell'incontro con Daniele e Marzia Cavagna proprietari del B&B Casa Dolce Casa a Oltre il Colle (BG) in Val Serina.

Il Bed&Breakfast (fonte: www.bebcasadolcecasa.eu).

Domanda: Un po' di storia su come e quando è partita questa avventura imprenditoriale.


Risposta: Abbiamo avuto l'idea di investire sul nostro territorio in un'attività rivolta al turismo sin da quando abbiamo deciso di sposarci. E' stata una scelta condivisa, nata da entrambi e che non ha avuto bisogno di essere coltivata o discussa. Inizialmente si pensava ad un albergo, dal momento che il paese di Oltre il Colle non offre più nemmeno una struttura di questo tipo, ma poi abbiamo optato per il B&B per diversi motivi. Noi crediamo fortemente nella potenzialità turistica di Oltre il Colle e della Val Serina in generale, perché ci rendiamo conto di avere un territorio di rara bellezza e una ricchezza storico culturale che non abbiamo mai saputo valorizzare fino ad oggi. Questa convinzione, crediamo, è fondamentale per lavorare bene nel campo turistico perché il turista deve respirare un'atmosfera positiva, deve percepire che in questo posto si sta bene. Noi stiamo bene e vorremmo far stare così bene anche tutti i nostri ospiti. Anche da qui il nome Casa Dolce Casa.


D Vantaggio offerta turistica del B&B?
R: Il B&B offre diversi vantaggi per il turista. Innanzitutto possiamo dire che gli ospiti apprezzano la libertà di poter cambiare ogni giorno il luogo dove pranzare e cenare. In questo modo si possono assaggiare le diverse specialità enogastronomiche del territorio, che sono uno dei motori più solidi del turismo in generale, e scegliere di cambiare o tornare dove ci si è trovati particolarmente bene. Il nostro B&B, inoltre, mette a disposizione degli ospiti anche una cucina attrezzata, in caso non si voglia uscire e, in collaborazione con il negozio del Paganì, può predisporre degustazioni di formaggi e salumi tipici all'interno della struttura.
Altro vantaggio è la completa libertà nella scelta dei giorni di soggiorno. Vivendo all'interno del B&B, come vuole la normativa, non abbiamo la necessità di imporre un minimo di notti di soggiorno, perché la casa è sempre aperta, calda e “custodita”. Quindi anche pernottamenti di una notte non creano problemi di tipo logistico organizzativo a noi gestori e sono una soluzione sempre più utilizzata dal turista.
Riveste particolare importanza anche il fatto che il B&B offre un'accoglienza più famigliare rispetto all'albergo e concede la possibilità al turista di entrare più profondamente nel tessuto socio culturale del luogo che visita, di conoscere le usanze, i detti, lo stile di vita. Anche questo fatto, seppur meno concreto dei precedenti, rappresenta un vero e proprio valore aggiunto del B&B


D: Qual è l'integrazione della vostra offerta turistica con quella generale promossa dai comuni?
R: La promozione turistica dei comuni e delle pro loco è rilevante per il funzionamento degli esercizi commerciali del territorio, ma è necessario che anche i privati si attivino maggiormente. Gli enti pubblici o di volontariato fanno promozione soprattutto attraverso l'organizzazione di manifestazioni e eventi, in sostanza di calendari che scandiscono i periodi di maggior affluenza turistica. Noi crediamo che in questo modo ci siano alcuni tasselli importanti che vengono trascurati. Innanzitutto riteniamo che sia importante formare gli operatori (noi stessi abbiamo partecipato ad un corso organizzato dalla comunità montana della Valle Brembana che ci ha molto arricchito) perché è necessario trovare un intento e una politica comune in tutti coloro che si occupano di turismo.
Oltre alla formazione, ma questa ne è una conseguenza, bisogna che gli operatori e i cittadini anche non direttamente interessati, comincino a pensare al turismo come a una vera e propria impresa che deve creare posti di lavoro e benessere. In questo senso gli enti possono fare opera di sensibilizzazione, ma sta ai cittadini recepire e sfruttare quella che per una valle come la nostra può essere veramente un'occasione d'oro.
La promozione turistica dei comuni e degli altri enti, quindi, è adatta per un raggio di brevissimo termine, ma servirebbe un cambio di passo per guardare un po' più lontano e pianificare un periodo turistico di lungo corso che crei, appunto, posti di lavoro e benessere.


D: Proposte per migliorare la ricettività turistica del territorio?
R: La ricettività turistica ha bisogno di operatori più consapevoli delle nostre potenzialità e più aperti al cambiamento. Questo dovrebbe portare a due risultati notevoli: la salvaguardia e la cura dell'ambiente e dell'esistente e l'apertura ad un sistema di affitti brevi a cui, soprattutto i privati proprietari di seconde case, faticano a cedere. Crediamo che non sia necessario nulla di più di ciò che già esiste per migliorare la ricettività turistica. E' la gestione che deve cambiare per stare al passo con le sempre diverse esigenze del turista.


D: Progetti futuri e/o possibili sviluppi?
R: I progetti futuri sono rivolti alla creazione di una rete collaborativa con le altre attività del territorio per fornire al turista possibilità di soggiorno sempre più accattivanti e complete. La nostra idea di turismo è quella di mettere in mostra e offrire all'ospite le nostre eccellenze per lasciargli di noi, inteso come territorio, un buon ricordo.